giovedì 22 novembre 2007

Piano pronto ad abbassare il gigante

L'Enac gli avrebbe chiesto di ridurre l'altezza per evitare problemi in atterraggio ai voli su Caselle. "Qualche ritocco quindi dobbiamo farlo"

TORINO
progetto del grattacielo di Intesa Sanpaolo di Renzo Piano potrebbe essere abbassato di alcuni metri per non superare l'altezza della Mole Antonelliana.

Lo ha assicurato ieri l'architetto genovese intervenendo a Torino alla seduta della seconda commissione consiliare urbanistica del Comune: «Se bisogna fare un gesto nei confronti della Mole, lo faccio volentieri. L'ho fatto nei confronti dell'Empire State Building a New York, figuriamoci se non lo faccio per la Mole».

Renzo Piano tornava da New York dall'inaugurazione del nuovo palazzo da lui progettato per il New York Times. In quel caso la scelta è stata di fermarsi «un piede» sotto l'altezza dell'Empire State Building. Inoltre oggi l'architetto ha rivelato che l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) ha chiesto di abbassare di alcuni metri il grattacielo perché in conflitto con la "quota di frangibilità" stabilita per l'atterraggio degli aerei nell'aeroporto di Caselle. "Qualche ritocco d'altezza quindi dobbiamo farlo" ha aggiunto Piano.

In merito all'ipotesi di indire un referendum tra i cittadini sulla validità del progetto, Renzo Piano ha detto: «Decidete voi - rivolgendosi ai consiglieri comunali - mi sembra che facciate un servizio migliore per la gente. Non sono sicuro che fare un referendum sia utile: mi sembra troppo complicato».
La Stampa 22.11.2007

Renzo Piano - Morgan Library - New York