martedì 23 ottobre 2007

STUDI E PROPOSTE PRELIMINARI PER IL PIANO REGOLATORE DELLA VALLE D'AOSTA

Direzione Generale
DOTT. ING. ADRIANO OLIVETTI

Parte introduttiva e generale del piano
RENATO ZVETEREMICH
DOTT. ING. ITALO LAURO

Piano del versante italiano del Monte Bianco
ARCHITETTO GINO POLLINI
ARCHITETTO LUIGI FIGINI

Piano regolatore della Conca del Breuil
ARCHITETTO LUDOVICO B. DI BELGIOJOSO
ARCHITETTO PIERO BOTTONI

Piano regolatore di Aosta
ARCHITETTO GIAN LUIGI BANFI
ARCHITETTO ENRICO PERESSUTTI
ARCHITETTO ERNESTO N. ROGERS

Piano regolatore della stazione turistica di Pila
ARCHITETTO GIAN LUIGI BANFI
ARCHITETTO ENRICO PERESSUTTI
ARCHITETTO ERNESTO N. ROGERS

Piano regolatore di un quartiere di abitazione a Ivrea
ARCHITETTO GINO POLLINI
ARCHITETTO LUIGI FIGINI


Le premesse del Piano regolatore della Valle d'Aosta di giorgio Ciucci

Il Piano regolatore della Valle d'Aosta è, ancora oggi, una delle più interessanti e affascinanti proposte elaborate dalla cultura architettonica e urbanistica italiana degli anni Trenta.
Elaborato fra il 1936 e il 1937 da un gruppo coordinato da Adriano Olivetti, che ne è il promotore, il Piano porta la firma degli architetti Antonio Banfi, Luigi Figini, Ludovico B. di Belgiojoso, Piero Bottoni, Enrico Peressutti, Gino Pollini ed Ernesto Rogers, con la collaborazione di Renato Zveteremich, direttore dell'ufficio pubblicità della Olivetti a Milano, e dell'ingegnere Italo Lauro.
Le vicende del Piano sono state in gran parte già ricostruite e più volte si è messo in evidenza come sia fondato su un'imponente quantità di indagini e analisi, preliminari alla stesura dei singoli piani di intervento, e come sia figlio delle idee urbanistiche che si affermano ai Congressi internazionali di architettura moderna (Ciam), in particolare quello di Atene del 1933, dedicato alla città funzionale.